Ancora due Merlot in purezza friulani che mi stupiscono! Mi sbilancio (ho le prove) e dico che è forse la zona d’Italia dove il Merlot viene meglio. Certo se pensiamo a Enzo Pontoni (Miani – Colli Orientali del Friuli) i confini si allargano notevolmente e ai merlot francesi comincia a venire la tremarella! I due nuovi cavalli di razza che ho avuto la fortuna di bere recentemente sono il Merlot Gjan 2008 di Lis Fadis e il Merlot 2008 di Borgo delle Oche: il primo proveniente dalla ormai da quella granitica certezza che sono i Colli Orientali; il secondo da un territorio spesso sottovalutato (a torto) che sono le Grave.
Merlot Gjan 2008 di Lis Fadis
La bellissima azienda agricola Lis Fadis, tradotto dal friulano “Le Fate”, si trova a Spessa di Cividale, ed ha la particolarità di aver dato a ogni vino di produzione il nome di un folletto della tradizione carnica: Sbilf, Guriut, Gjan, Bergul. I proprietari dell’azienda Alessandro Marcorin e Vanilla Plozner, hanno svolto per decenni l’attività di antiquari per poi decidere di acquistare quest’angolo di paradiso nei Colli Orientali del Friuli e di dedicarsi alla viticoltura.
Il Vino
Solo 1100 bottiglie! Barriques di rovere francese da 225 litri, dove permane per 18-20 mesi, poi verrà imbottigliato e sosterà almeno un anno prima di essere immesso sul mercato. Il naso è complesso, il frutto (mirtilli, mora, ciliegia) è avvolgente e poi appena si apre, “scoppiano” i profumi terziari, spezie e cioccolato. In bocca è morbido e lunghissimo.
Merlot Borgo delle Oche 2008
L’azienda agricola Borgo delle Oche, si trova a Valvasone, bellissimo borgo medievale della pianura friulana occidentale, è costituita da circa 10 ettari di proprietà in zona Friuli DOC Grave. L’azienda è condotta da Luisa Menini che si occupa del lavoro in vigna e dal marito Nicola Pittini, agronomo ed enologo che si occupa della cantina. Dopo alcuni anni di sperimentazione, nel 2004 Luisa e Nicola iniziano a fare sul serio e a proporre al mercato i loro vini; vini mai anonimi, da subito l’obiettivo è stato quello di smarcarsi dalla media (bassa) di molte produzioni delle Grave per fare vini importanti e di grande qualità; non è un caso, infatti, che oltre a Piero Pittaro sia l’unica azienda delle Grave a produrre un metodo classico molto interessante!
Il Vino
Questo merlot fa solo acciaio! Il naso è ricco di profumi, bellissima la nota di confettura di sottobosco, poi spezie, tabacco! In bocca è rotondo con un tannino lieve! Un vino suadente, di una finezza davvero unica!