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A lezione di Lambrusco: Casali Viticultori

Si può considerare il Lambrusco un “Non vino”? Provate a dirlo a un emiliano e vedrete cosa vi succede! Nella Bassa Padana il “Lambro” accompagna tutto, cibo, sesso e ovviamente il rock & roll. Forse è vero, però, che nel resto d’Italia, in maniera superficiale, si tende un po’ a snobbarlo, ed è un peccato perché se c’è un vino che è fedele compagno di baccanali e mangiate pantagrueliche a base di affettati, gnocco fritto e tanto altro ancora, questi è proprio il famoso vino emiliano. Mentre assaggiavo “Il Lambruscone” di Casali Viticultori, antica Cantina di Scandiano, e prendevo alcune note, ho scritto di getto “Vino da bere mentre si batte il fante“, ed era un complimento ovviamente. Il rimando va alle osterie, quelle di una volta, luoghi d’incontro e di ritrovo, di socializzazione, dove potevi trovare chiunque, dall’operaio all’intellettuale, luoghi dove i paesi e le città, per mezzo di dibattiti anche accesi, crescevano, erano luoghi indispensabili per il consolidamento del tessuto sociale. Ovviamente ogni regione ha il suo vino adatto alla bisogna ma sicuramente se dovessi scegliere un vino bandiera che può soddisfare tutti, proporrei proprio il Lambrusco. Un vino semplice quindi ma non sempliciotto, anche perché poi i rimandi letterari sono tanti da Pier Vittorio Tondelli passando per Guareschi, così come le citazioni nella canzone popolare, vedi Guccini e Ligabue.  Alla fine, pensando al Lambrusco condivido le parole di Leo il protagonista di Camere Separate di Tondelli che mentre se ne versa un bicchiere dice: “Di questo vino, fresco e sensibile, avrò sempre nostalgia”!

 I vini di Casali Viticultori degustati

 Pra Di Bosso Reggiano Lambrusco DOC (Alcol 11% vol.)

Da uve Montericco, Marani e Salamino. Naso di frutti di bosco e ciliegia. In bocca è suadente e ti resta per un bel po’. Un Lambrusco di gran classe.

Lambrusco Amabile Lambrusco dell’Emilia IGT (Alcool 7,5% vol.)

Da uve Salamino, Marani e Ancellotta. Profumo intenso di viola e lampone, frutta rossa.  In bocca è dolce ma anche sapido, leggero e delicato.

Il Lambruscone – Lambrusco dell’Emilia IGT (Alcool 11% vol.)

Da uve Salamino, Grasparossa, Marani e Malbo Gentile. Splendidamente vinoso, al naso frutti di bosco in evidenza. Quasi rustico, per questo gran vino da osteria.

Sanruffino – Lambrusco Grasparossa Colli di Scandiano e di Canossa DOC (Alcool 11,5% vol.)

Da uve Grasparossa. Naso di una certa complessità, frutti di bosco e melograno in evidenza anche con belle note vegetali. In bocca è secco e pieno, un Lambrusco di una certa importanza anche per gli abbinamenti, magari meno prevedibili.

 Campo delle MoreMalbo Gentile Frizzante Dolce Colli di Scandiano e di Canossa DOC (Alcool 6% vol.)

Da uve Malbo Gentile. Al naso mora e mirtillo. In bocca è dolce con eleganza, sicuramente un’alternativa ai soliti noti per l’abbinamento con i dolci, sorprendente.

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per formarsi, chi per seguire la ragione,
chi perché stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po’ peggiore…

(da Canzone delle osterie di fuori porta – Francesco Guccini 1974)

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