Benvenuto Brunello 2014, un mese dopo


Federica Schir, grande professionista del Vino e cara amica, ha seguito per conto de “La stanza del vino” l’edizione 2014 di Benvenuto Brunello; questo il suo racconto. Dimenticavo, potete trovare i diari enoici di Federica anche sul blog di Wine Terminal (http://blog.wineterminal.com/)

È passato ormai un mese da Benvenuto Brunello 2014; a volte mi sembra sia passato un secolo, mentre altre è come se fossi appena uscita dalla bellissima sala degustazione del Chiostro con ancora nel naso i profumi di questo vino così intrigante e unico. Ho ancora negli occhi le immagini dei bicchieri e i colori del Sangiovese che in questa annata sono tornati alle note aranciate e non più cupe come nei millesimi precedenti. Un’annata strana questa 2009, condizionata da un andamento climatico sicuramente non facile; una prima metà di settembre molto calda e con una vendemmia condizionata da siccità e malattie che hanno dato non pochi grattacapi ai produttori i quali, nonostante tutto, sono riusciti, nella maggior parte dei casi, a garantire al Brunello 2009 quelle caratteristiche di tipicità e qualità che rendono questo vino uno dei più famosi e ricercati al mondo. Un tannino morbido per un vino già elegante e piacevole. Forse troppo a detta di qualche esperto. All’Anteprima, anche quest’anno organizzata perfettamente dal Consorzio del Brunello di Montalcino (www.consorziobrunellodimontalcino.com) nelle sale del Museo, è stato presentato il Brunello DOCG 2009, le Riserve 2008 e il Rosso di Montalcino 2012. Tra tutte le tipologie circa 200 vini. Assaggiare tutto in due giorni è un’impresa titanica, quasi impossibile, quindi mi sono concentrata sul Brunello d’annata e le Riserve. Di seguito una piccola panoramica di ciò che ho degustato e che aspetto di riassaggiare al Vinitaly per dare conferma alle prime impressioni.

Tenuta di Sesta

Naso molto elegante, raffinato con sentori di viola. In bocca molto fine con sentori di liquirizia e un tannino perfettamente integrato. Lunghissimo.

Tenute Silvio Nardi

Molto floreale al naso che risulta molto complesso. Sentori di frutta in secondo piano. In bocca un tannino che risulta morbido anche se non ancora definito e note di spezie in evidenza.

Val di Suga Vigneto Spuntali

Frutta rossa e matura al naso. Lampone e confettura. In bocca ancora un po’ spigoloso ma con una buona struttura. Note balsamiche nel finale.

Argiano

Immediato e fresco al naso che risulta molto floreale. In bocca però ancora chiuso e con un tannino un po’ spigoloso.

Banfi

Naso ancora un po’ nascosto dove sono in evidenza i frutti rossi. In bocca note di erbe aromatiche, balsamico e cuoio. Tannino ancora ruvido.

Fanti

Bel naso. Floreale e pieno accompagnato da ribes e frutti rossi. In bocca elegante e fine. Tannino composto ancora in maturazione.

 Caparzo

Un bel naso balsamico fine ed elegante. Eleganza che si ritrova anche in bocca che risulta molto raffinata anche se non troppo muscolosa. Finale di erbe aromatiche e una nota pungente.

Fuligni

Naso molto tipico con la viola in evidenza, frutti rossi, tabacco e spezie. In bocca corposo ed elegante. Finale balsamico.

Lisini  

Al naso sentore di frutta rossa, erbe aromatiche e tabacco. In bocca molto raffinato con un tannino morbido ed elegante. Finale lungo e complesso.

Loacker Corte Pavone

Naso molto importante con note di lamponi, ribes e fragola. Pineo ed elegante. In bocca forse ancora un po’ scomposto. Bel finale di spezie e pepe.

Piombaia

Una nota già evoluta al naso dove si trova una nota di frutta sciroppata e ciliegia. In bocca un po’ esile ma lineare e compiuto.

Salvioni

Sentori terziari al naso, cuoio e tabacco. In bocca elegante ma con un tannino ancora un po’ scomposto e in evoluzione.

Mastrojanni

Naso balsamico. In bocca un tannino spigoloso e note di liquirizia. Non molto elegante ma molto persistente.

Poggio Antico

Naso floreale anche se ancora un po’ chiuso. In bocca spezie e cuoio. Un bel finale ancora in evoluzione.

Pian delle Vigne

Naso molto pulito anche delicato. In bocca fine ed elegante ma un po’ esile.

Col di Lamo

Frutta rossa al naso che denota una bella pulizia. In bocca morbido con il tannino già ben espresso e maturo. Nel finale note di erbe aromatiche e una punta di amaro forse data dalla maturazione.

Banfi Poggio alle Mura 2008

Naso ancora chiuso e note medicinali in bocca. Ancora in evoluzione. Pieno e con il tannino ancora non pienamente svolto. Finale un po’ corto.

Caparzo La Casa 2008

Naso a tratti medicinale assieme a resina e cuoio. In bocca molto elegante e con note speziate. Un buona acidità e mineralità.

Lisini Ugolaia 2008

Elegante e fine al naso con note in maggioranza floreali. Frutta rossa un po’ nascosta. In bocca una bella trama fitta. Morbido e molto persistente.

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