L’ultima bottiglia


Mattia cammina tra le vigne del Caggio, Zeta lo precede con lo sguardo storto, l’etichetta di un vino che ha scritto o se preferite riscritto la storia della Vernaccia di San Gimignano. Apro la 2009, l’ultima bottiglia, non quella celebrata dai 3 bicchieri (era la 2010). Il vino è stranamente stanco, non me l’aspettavo, poi penso che c’è una linea sublime che traccia le esistenze e a volte le intreccia in maniera indissolubile; storie di uomini, storie di cani, storie di vita nel bicchiere: Simone che tanto aveva fatto per il successo di quel vino è partito a marzo del 2013, Zeta sta invecchiando, Mattia  non è più vignaiolo da un po’ di tempo.


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