Porta del Vento


Camporeale  provincia di Palermo, Strà provincia di Venezia, 1435 km, in mezzo c’è l’Italia con le sue mille contraddizioni ma anche con le sue meraviglie. A Camporeale c’è l’azienda agricola Porta del Vento, a Strà  c’è “In Villa Veritas” una manifestazione organizzata dall’enoteca “La mia cantina di Padova”;  ed è là, nella bruttura della campagna urbanizzata del Veneto (come direbbe Marco Paolini), dove ogni tanto spunta una meravigliosa Villa settecentesca (in questo caso Villa Foscarini – Rossi),  che incontro Marco Sferlazzo. La sua azienda  “Porta del vento”, fa parte del circuito di Vin Natur, quindi  siamo nell’ambito dei vini naturali che tanto fanno discutere, gioire e a volte tribolare noi appassionati .  Per i tecnici all’ascolto diciamo che siamo nelle DOC di Alcamo e di Monreale, gli ettari di vigneto sono una decina  impiantati tra il 1974 ed il 1985 e il terreno è di natura sabbioso leggero su una crosta di calcare. Il luogo è particolarmente ventoso con forti escursioni termiche. Non vengono usati prodotti di sintesi, non vengono effettuate concimazioni, si cerca di mantenere soltanto l’equilibrio delle erbe spontanee, con particolare attenzione alla biodiversità, a cui contribuisce l’indispensabile lavoro delle api. La resa è bassissima, meno di trenta quintali per ettaro e  le pratiche di cantina naturalmente sono ridotte al minimo, si travasa il meno possibile e non si filtra. Nel 2008 la produzione  è stata di diciottomila bottiglie. Ho avuto il piacere di assaggiare quasi tutta la gamma e devo dire che la qualità dei prodotti è davvero notevole, ottimi vini di territorio che vedono, nel suntuoso Cataratto “Saharay 2008”, la realizzazione del vino naturale sognato; un vino coraggioso, poetico, emozionante.


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