
Mai bevuto un rosè così, un vero e proprio colpo di fulmine o un coup de foudre come direbbero i francesi! Il vino in questione è il rosè di Chateau de Pibarnon (50% Mourvèdre e 50% Cinsault) che ho avuto il piacere di assaggiare abbinato a un risotto con asparagi verdi, spugnole e crema di pecorino. Il vino in questione arriva dalla Provenza, che è la regione di Francia che vanta la maggiore produzione di vini rosati e ha nel minuscolo comune di Bandol (siamo a circa 45 km da Marsiglia, affacciati sul mare mediterraneo) la sua terra d’elezione. L’area vitata di Bandol è di soli 600 ettari e nonostante, come dicevo poc’anzi, in questa zona si produca una notevole quantità di vini rosati, la denominazione Bandol è prevalentemente conosciuta nel mondo per i suoi vini rossi ottenuti da uve Mourvèdre (in purezza o con l’aggiunta di Grenache Noir e Cinsaut) che in quest’area si esprimono in maniera sublime.
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