
La strada che porta da uno dei tanti parcheggi di Vinitaly all’Agriturismo San Mattia, nove chilometri in tutto, percorsi in un’ora per via del traffico caotico del dopo fiera, è sorprendente! Ho scoperto una Verona che non conoscevo, seducente, per alcuni tratti sembrava di essere ad Atene sulla strada che dalla piazza Syntagma porta al Colle del Licabeto. Arrivi sulla cima di una collina, dov’è situato l’Agriturismo San Mattia della famiglia Ederle, e la città resa eterna da William Shakespeare è ai tuoi piedi; il panorama di una bellezza unica, ti mozza il fiato. Chiudere così, con questa vista meravigliosa, un giorno di “passione” a Vinitaly sarebbe già un privilegio ma a volte ci sono giorni che più di altri ti sembrano perfetti, per dirla alla Lou Reed, e questo è uno di quelli!
Come definire altrimenti una serata dove ti aspetta una cena con due chef stellati, i vini di Endrizzi e la compagnia di amici cari? La cena post Vinitaly, fortemente voluta da Paolo e Christine Endrici (titolari della cantina Endrizzi), e organizzata in collaborazione con Aurora Endrici, nasce con l’intento di far conoscere, oltre naturalmente ai vini di Endrizzi, sia quelli trentini sia quelli toscani di Serpaia, anche alcune perle enogastronomiche del Trentino come Trota Oro e il pane a lievito madre del Panificio Moderno d’Isera. A fare da trade union ai prodotti d’eccellenza, il menù preparato con sapiente maestria dagli Chef stellati Peter Brunel e Riccardo Agostini.
I piatti di Peter Brunel e Riccardo Agostini
Finger food del pollaio, ovvero l’uovo, il pollo e la gallina con formaggio fuso alla brace abbinato al Trento Endrizzi Brut riserva 2007;
Pesce crudo di montagna (trota Marmorata, Fario e salmerino) con una insalata di erbe e fiori eduli, abbinata al notevole Trento Doc Endrizzi But Riserva Rosè Piancastello 2006;
Spaghettone di rapa bianca alla carbonara di fiume abbinato all’Endrizzi Chardonnay 2011;
Pollo marinato cotto al vapore con scaglie di sale e ortaggi da bulbo bolliti in salamoia abbinati al Masetto Bianco 2010 (Chardonnay, Pinot Bianco, Riesling Renano, Sauvignon) e per finire il Masetto Dulcis (Moscato Giallo, Sauvignon, Riesling Renano, Chardonnay, Gewurztraminer) abbinato alla splendida colomba di Dario Loison.
La storia della cantina Endrizzi è lunga 127 anni; fondata nel 1885 da Francesco ed Angelo Endrici (anticamente “de Endrici” oppure “Endrizzi” in dialetto locale) è una delle più antiche cantine del Trentino. che introdussero da veri pionieri già all’inizio del ‘900 i vitigni più pregiati del mondo quali il Cabernet Sauvignon e il Merlot, senza tralasciare importanti vitigni locali come il Teroldego e il Lagrein. La quarta generazione è rappresentata dal pronipote Paolo e dalla moglie Christine, architetto di origine tedesca.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.