
Non sono credente quindi non penso che Simone Morosi sia da qualche parte in cielo e possa sentirmi; credo però nel valore e nel peso dei ricordi e con Simone ne ho di bellissimi. Fu uno dei primi a credere ne La stanza del vino, ricordo che il primo post fu su Mattia Barzaghi, con il quale Simone oltre a collaborare aveva un rapporto fraterno, sembrava un tema delle elementari, ma Simone fu prodigo di consigli e m’incoraggiò ad andare avanti. Oltre al vino ho un ricordo bellissimo di una sera di settembre 2011: eravamo a Firenze, nel Loft di Piazza del Carmine, s’inaugurava Wine Town, mi consigliò di provare il panino con il Lampredotto di Luca Cai, lo mangiammo insieme, ricordo la leggerezza, non di quel panino sublime ovviamente, ma di quel momento, come poche volte capita nella vita. D’ora in poi ti ricorderò in ogni bicchiere che berrò, che berremo con gli amici! Grazie di tutto, ciao Simone!
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
(Fabrizio De Andrè)
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