Dolegna: due Sauvignon a confronto


In realtà non è un vero e proprio confronto perché, se è pur vero che parliamo di due Sauvignon provenienti dalla medesima zona (Dolegna del Collio), le annate sono differenti, ma soprattutto diverso è il modo del vignaiolo d’ interpretare questo vitigno. I vini in questione sono il Tiare 2013 e il Ronchi Rò delle Fragole 2011. Nel primo si ritroverà chi è dedito alla vulgata corrente che vuole la varietà ricca di profumi vegetali e fruttati, con foglia di pomodoro e salvia nettissimi. Si direbbe didattico per eccellenza, o meglio ancora da manuale e non a caso il Tiare ha vinto la medaglia d’oro al concorso mondiale del Sauvignon a Bordeaux, celebrando   il così detto gusto internazionale. Nel secondo, invece, si ritroverà chi da quella varietà si aspetta qualche brivido in più, chi vorrà sentire le variazioni di un Terroir, scoprendo un vino meno roboante, delicato, quasi timido, giocato sugli equilibri tra acidità e dolcezza che lasciano il segno. Da che parte stare? Ognuno scelga la sua, è il bello della soggettività del vino; io preferisco il Sauvignon Ronchi Rò e anzi, sempre rimanendo nelle terre di confine, rilancio: chi cerca un Sauvignon, spiazzante, travolgente, in grado di cambiare comodi punti di vista non si lasci scappare il 2009 dello sloveno Miha Batic.

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