E’ con grande piacere, anzi con una punta di malcelato orgoglio, che la Stanza del vino ospita Emanuele Giannone, uomo del vino dalla smisurata competenza, ma soprattutto amico. Di seguito il primo racconto di una miniserie sui vini dell’Austria.

Knallbonbons: in tedesco sono le castagnole, quelle che fanno il botto (che in tedesco è Knall). Ma dietro la gaia scienza dei traduttori e dei segnali morfologici, Knall è anche Helmut[1], giornalista lockiano perché saggio sull’intelletto umano; e, con licenza, bon-bon è buono-buono. Venendo al dunque, qualche mese fa la fortuna mi ha locupletato del frutto di una traduzione estemporanea dal tedesco all’italiano. L’autore del testo originale, il nostro uomo del botto, l’ha trovata sensata e ha deciso di offrirmi un corso estemporaneo di vinopedia austriaca-applicata in sei campioni. Ve li racconto volentieri perché sono buoni, inusitati e rari. Jetzt geht’s los con la prima di sei puntate.
Wagram-Donauland Grüner Veltliner “Aurum” 2003 Josef Ehmoser
Tra gli alberi verdi di una corte ci si mostra il giallo. Helmut Knall ci introduce alla varietà favolistica del Gelber Veltliner, un’uva che non ha luogo: perché il Veltliner è notoriamente verde (grün) e non giallo (gelb). Ma questo lo è: schernisce gli ampelografi dall’alto dei suoi tredici anni e ostenta già nel nome la sua essenza gialla. Infatti si chiama Aurum e offre il suo oro in un trionfo di dorata solarità con camomilla, albicocca, agrumi dolci, mela golden, percoca e fieno; con la speziatura fine e composita che ricorda zenzero, curcuma e senape; più in fondo, con la punta grassa, carnosa e sapida di lupini, lardo e frutti di mare. Sorso di spessore, grasso ma senza gravami, anzi sapido e succoso, preciso nei richiami ad agrumi canditi e in confettura, profumato di artemisia, regine claudia e spezie dolci. Lo sostiene e raffresca un’acidità di bassa tensione, piana ma continua, che assicura una dinamica ordinata e piena di risvolti. Un ampio corredo fruttato-maturo si ripropone in chiusura con agrumi canditi, albicocca e ananas disidratati. Lunga persistenza piena, solare e calorosa.
NOTA: Wagram è dal 2007 la denominazione per l’area precedentemente indicata come Donauland. I Grüner Veltliner qui prodotti sono tendenzialmente potenti, corposi e ricchi. Questo 2003 li nobilita.
[1] Helmut Knall è uno scrittore, giornalista, consulente enogastronomico e genius dietro wine-times.com. Mentre gestisce a Vienna una sorta di bacaro, inizia a scrivere negli anni ’80, incoraggiato dalla poca serietà dell’informazione mainstream sul vino. Italofilo da sempre, ha un debole per il vino – Amarone über alles – e per antipasti, cicheti e primi.
Emanuele Giannone
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