
Gustolia è un progetto enogastronomico davvero particolare e innovativo, credo a meno di clamorose smentite, di non aver mai visto nulla di simile, almeno in Italia. Di cosa si tratta?
I trevigiani Paolo Pellizzato e Gianluca Granzotto propongono un format che è sempre in bilico tra il laboratorio culinario e l’happenig mondano. Tutto si svolge all’interno dello spazio Gustolia (Paolo e Gianluca hanno curato nei minimi dettagli anche i complementi d’arredo) dove è possibile degustare i cibi della grande tradizione veneta (e non solo), rivisitati magistralmente dallo chef Daniele Barattin, abbinati a vini di pregio.
A questo punto i miei venticinque lettori di manzoniana memoria (si lo so, mi sto montando la testa) si domanderanno, ma in cosa consiste la novità? Il cibo non è servito nei piatti ma messo all’interno di vasetti di vetro ermetici che ne mantengono la fragranza, si apre il tappo e si comincia a mangiare; Il tutto avviene in maniera informale, come se si stesse prendendo l’aperitivo, in realtà si tratta di una vera e propria cena come testimonia l’esempio di menu in fotografia.
L’atmosfera che si respira negli eventi Gustolia è molto conviviale, l’abbinamento con il vino fa il resto. Vivamente consigliato ai gourmand e a tutte le persone in cerca di novità.
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