
Di solito quando si parla del Friuli Venezia Giulia enoico, si citano a memoria le DOC Collio e Colli Orientali, terre famosissime per i vini bianchi, ma questa ridente regione del Nordest è anche altro; mi riferisco in particolare a una DOC di cui sentiremo presto parlare perché in questi ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale regalandoci spesso dei piccoli grandi capolavori con un vitigno, (udite, udite) a bacca rossa. La DOC è Friuli Aquileia, il vitigno è il Refosco dal Peduncolo Rosso.
Il Refosco dal Peduncolo Rosso, autoctono per eccellenza tra i rossi friulani, trova nella zona del Consorzio Friuli Aquileia, grazie alla tipologia dei terreni (argillo/sabbiosa di origine alluvionale) e alla particolare commistione tra clima e ambiente, la sua massima espressione. Le notizie più antiche su questo vino narrano del Refosco dal Peduncolo Rosso come il diretto discendente del Pucinum, il vino rosso preferito da Livia, seconda moglie dell’Imperatore Augusto (Aquileiafu colonia militare dei romani e vide la sua fondazione nel 181 a.C.). Recentemente sono letteralmente rimasto di stucco assaggiando le tre tipologie di Refosco prodotti dalla Società Agricola Valpanera di Villa Vicentina (Aquileia è a soli 7 km), un vino di una morbidezza straordinaria, con una facilità di beva incredibile, la classica bottiglia che a tavola finisce in un batter d’occhio, questo Friuli, queste mie amate terre giuliane non finiscono mai di stupirmi!
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