
Il titolo non c’entra nulla ed è davvero brutto, mi ricordava quel film uscito sul finire degli anni ’70, Kramer contro Kramer e così mi sono lasciato prendere la mano! Qui di “contro” non c’è nulla e nessuno, anzi tutto gioca a favore perché stiamo parlando di due grandi produttori, accomunati dallo stesso cognome, Edi e Renato Keber, per l’appunto, che vivono e vinificano nelle splendide colline di Zegla nel Collio Friulano.
Edi, il pragmatico! Già alla fine degli anni ottanta, per amore del territorio, si concentra sugli autoctoni e inizia a lavorare per sottrazione; nel 1987, produce due soli vini da uve bianche, il Tocai friulano e il Collio Bianco (Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia) per poi arrivare nel 2008 alla scelta, da molti definita estrema, di abbandonare il Tocai in purezza, proprio nel suo momento di massimo splendore per dedicarsi esclusivamente al Collio Bianco. Sono circa 50.000 bottiglie le bottiglie prodotte; di queste, la quasi totalità è riservata al Collio Bianco e solo nelle annate migliori vengo messe in commercio anche 500 magnum, dove Tocai, Malvasia e Ribolla fermentano e si affinano per un anno in botti di legno, per poi passare e rimanere per circa un anno in vasche di cemento, prima di terminare l’affinamento in bottiglia.
Renato, l’inafferrabile! Ho l’impressione che per Renato apparire non sia la sua massima aspirazione, mi sembra piuttosto riservato, sono i fatti a parlare per lui, vini di grande personalità e concretezza! So pochissimo di Renato Keber, le notizie le trovo con il contagocce, ragion per cui, se mi vorrà, sarò presto da lui!
I Vini degustati
Edi Keber Collio Bianco 2011 (Friulano 70%, Ribolla 15%, Malvasia 15%)
Ecco prepotente arrivare il Collio! Naso bellissimo di fiori bianchi, rosmarino, limone! La bocca è nitida con un’acidità marcata e una lunghezza davvero importante. Vino che commuove pensando al fatto che nel luglio 2011 quasi l’intero raccolto è stato devastato dalla grandine! L’araba fenice rinasce dalle sue ceneri, magnifico!
Renato Keber Friulano “Zio Romi” Riserva 2009 (100% Tocai Friulano)
Ecco un Friulano (inteso come Tocai) vero, di sicuro riferimento! Naso vegetale con fiori bianchi e camomilla in evidenza e poi cioccolato bianco e frutta bianca matura (pera). Bellissima morbidezza in bocca, elegante e raffinato chiude con una notevole persistenza! Unica nota “negativa” è la giovinezza, lo aspetto con trepidazione tra un lustro!
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