A San Rustico Valgatara per ritrovare le tradizioni della Valpolicella


Adoro il vino perché non finisci mai di scoprirlo e di imparare. Sono tali e tanti i territori e i vignaioli da conoscere che una vita sola non basta. Faccio questa considerazione anche in virtù del fatto che c’è una zona vitivinicola che ho trascurato più di altre e che ho assoluto bisogno di recuperare, la Valpolicella.  Su quella terra e sul suo vino più rappresentativo, l’Amarone, negli ultimi anni, si è detto tutto e il contrario di tutto; spesso in maniera contraddittoria. Da un lato i grandi vini osannati e premiati in tutto il mondo, dall’altro i vini ruffiani e furbi, spesso piantati a sproposito ovunque, anche dove non c’èra vocazione, semplicemente per cavalcare l’onda e fare soldi sfruttando il “brand”.  Il mio “dovere” (e piacere) di appassionato mi porta a cercare, per poi magari scriverne, le eccellenze, evitando però di vincere facile parlando dei miti (tanto per fare dei nomi, Allegrini, Dal Forno, Quintarelli, ecc.).Ecco che allora, percorrendo questa strada, spunta dal cilindro questa bellissima cantina di Valgatara, che con la sua riserva privata “Il Gaso”, composta da Ripasso, Amarone e Recioto, mi ha davvero ammaliato.  L’azienda si chiama San Rustico ed ha un’antica tradizione vitivinicola familiare, avendo iniziato la sua storia già nel lontano 1870. Fu il bisnonno Luigi, rinomato ambasciatore nel mondo, ad avviare l’attività, che poi si è tramandata di padre in figlio, fino all’attuale quarta generazione. Oggi sono i fratelli Marco ed Enrico Campagnola, rispettivamente enologo e agronomo, che dopo la scomparsa del papà Danilo, proseguono con dedizione e passione l’attività di famiglia, seguendo in maniera scrupolosa le tradizioni della Valpolicella classica.

I vini degustati

Riserva privata Gaso – Valpolicella D.o.c. Classico Superiore “ripasso”

Da uve Corvina – Rondinella – Corvinone. La raccolta e la vinificazione hanno Inizio a ottobre con raccolta manuale e trasporto di uva intera. Il vino nuovo ripassa sulle vinacce del Recioto Amarone (secondo un’antica pratica veronese). Affinamento di due anni in botti di rovere. Naso intenso, frutto in evidenza, confettura di amarene. In bocca è avvolgente con un tannino morbido. Intenso e genuino.

Amarone Valpolicella D.o.c. Gaso Classico

Da uve Corvina – Rondinella – Corvinone. La raccolta e la vinificazione hanno inizio a ottobre mediante raccolta manuale selettiva e messa direttamente sui graticci, poi riposti in fruttaio per un periodo di appassimento di circa 3 mesi. La lavorazione e l’affinamento avvengono secondo sistema tradizionale ed esclusivo per la produzione dell’Amarone, con pigiatura soffice a gennaio, fermentazione su Svinatura a marzo e periodo di affinamento in botti di Rovere di Slavonia per 3 anni ed un anno in bottiglia. Naso complesso, confettura di amarena, cioccolato bianco. In bocca il tannino anche se levigato è ben presente. Lunghissimo, con note balsamiche il finale. Nerbo e sostanza per un grande Amore per nulla ruffiano.

Recioto Della Valpolicella D.o.c. Gaso

 Da uve Corvina – Rondinella – Corvinone.  La raccolta e vinificazione hanno Inizio ottobre con raccolta manuale  selettiva e messa direttamente sui graticci, poi riposti in fruttaio per un periodo di appassimento di circa 3 mesi. Viene prodotto soltanto nelle annate  importanti e in bottiglie numerate. Il naso si svela piano, poi arrivano confettura di mirtilli, ciliegie sottospirito, note vegetali e una speziatura leggera.  In bocca è pieno, con una bella acidità che non lo rende mai stucchevole. Si può anche degustare evitando qualunque abbinamento, da solo, per rallegrarsi.

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