L’appuntamento con Cataldo Calabretta, per visitare una parte dei suoi vigneti a Cirò Marina, è fissato per le 18.30; prima di quell’ora l’effetto fornace sahariana di questo agosto rovente come pochi, impedirebbe qualsiasi movimento del corpo. In realtà, nonostante un leggero declivio del sole, la calura che avvolge questo tratto di Calabria Ionica resterà micidiale anche sul finire del pomeriggio, ma sarà la bellezza ancestrale di questa terra e delle persone che la abitano a far superare qualsiasi disagio.

Il territorio cirotano è quello tipico della costa ionica calabrese: strette lingue di terra pianeggiante che terminano sulle spiagge del litorale. A ridosso di queste pianure, i terreni collinari sono attraversati dalle fiumare. È proprio su queste colline che si coltivano i migliori vigneti, allevati, ancora oggi, ad alberello, è proprio su queste colline che si insediano i vigneti di Cataldo che egli racconta con dovizia di particolari nei video riprodotti in questa pagina.

Spostandoci nel centro di Cirò Marina, complice la cucina tradizionale di Peppe Pucci de A Casalura, tra una soppressata, l’immancabile nduja (qui delicatissima), un tonno rosso sott’olio indimenticabile e uno spaghetto con le sarde salate da urlo, abbiamo degustato i vini di Cataldo.
Cataldo Calabretta Ansonica Calabria IGT 2021
Ah, che gioia questo bianco di Cataldo Calabretta ottenuto da uve ansonica in purezza. Da bianchista incallito quale sono la Calabria continua a stupirmi. Giallo dorato nel bicchiere, Il naso è una delizia: frutta a polpa gialla matura, agrumi, fiori bianchi. In bocca è avvolgente, sapido, teso, slanciato.

Cataldo Calabretta Cirò Rosato DOC 2021
Da uve gaglioppo in purezza. Rosa cerasuolo luminoso nel bicchiere. Naso profondo, melograno, arancia rossa, petali di rosa. Il sorso è rotondo, dinamico, delicatamente sapido, lungo. Un vino espressivo, dedicato a chi cerca un vino rosa autentico.

Cataldo Calabretta Cirò Rosso Classico Superiore DOC 2018
Da uve gaglioppo in purezza. Rosso rubino nel bicchiere. Naso d’impatto, frutti rossi, note vegetali, spezie, liquirizia. Al palato è avvolgente, elegante, con tannino fine, profondo ed incisivo. Tutto il gaglioppo nella sua magnificenza, per un rosso calabrese da perderci la testa.

Grazie sempre a Gino Marino e al suo Biscardino, sciamano enogastronomico in quel di Cropalati.
Cataldo Calabretta presenta i suoi vigneti a Cirò Marina parte 1
Cataldo Calabretta presenta i suoi vigneti a Cirò Marina parte 2
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