
Testo in italiano di Miha Batič
Nessuno è obbligato a produrre vini puri, vitali. Ogni persona è libera di prendere le proprie decisioni. Si tratta infatti di una questione della coscienza e della cultura del singolo.
Esse condussero anche noi alla consapevolezza che il sapore del vino deve avere il significato secondario, e la sensazione che il vino lascia dopo il sorso invece il significato primario.
Il desiderio di un’uva più sana non si originava nella ricerca dei nuovi mezzi con cui sarebbe possibile sopprimere malattie ma nella ricerca della risposta alla domanda in che modo sarebbe possibile ottenere la convivenza della vite con gli organismi denominati malattie.
Volendo raggiungere il nostro obiettivo cercavamo di imitare l’opera della Natura. Le varie conoscenze riguardanti l’autoprotezione dei vigneti dalle malattie ci conducevano ripetutamente agli elementi Fuoco e Aria.
Le favorevoli influenze del vento e del calore nella natura stessa provvedono alla migliore vegetazione della vite.
L’influenza degli elementi Fuoco e Aria ci condussero allo sviluppo del sistema PCS (Psychical Crop System). La cantina Batič è la prima cantina nell’Europa ad usare il sistema PCS.
Il dispositivo PCS è un dispositivo per la protezione della vite. L’uso del sistema PCS è simile all’uso dell’irroratrice classica, in intervalli settimanali. A differenza dell’uso delle irroratrici, le quali sopprimono malattie con l’uso dei pesticidi nocivi, il sistema PCS funziona solamente con il vento caldo, il che è un procedimento perfettamente sano nel rispetto della vite e dell’ambiente.
A differenza di altri mezzi per la soppressione delle malattie, il sistema PCS non funziona sopprimendo e uccidendo organismi nocivi.
Il funzionamento del sistema PCS è simile al funzionamento di un farmaco omeopatico. Non sopprime gli organismi nocivi ma piuttosto rafforza il sistema immunitario della vite.
Applicando alla vite il vento caldo a una velocità di 150 km/h e temperatura di 70 gradi la vite sviluppa delle foglie più resistenti, carnose e più spesse e aumenta il contenuto del resveratrolo nell’uva.

Un maggiore contenuto del resveratrolo ha la potenzialità di mantenere un livello di autoprotezione maggiore dell’uva e, di conseguenza, riduce la necessità di utilizzare lo zolfo o altri antiossidanti nel vino in un periodo posteriore.
Il rafforzamento delle foglie rappresenta un ostacolo fisico per organismi nocivi, il che contribuisce alla diminuzione o persino totale soppressione dei pesticidi nocivi per la protezione della vite.
Siccome il sistema PCS funziona solamente in base al vento caldo (senza l’uso dei pesticidi), nei vigneti si mantiene un numero maggiore dei saccaromiceti propri, che favoriscono la fermentazione spontanea del mosto dopo la vendemmia.
L’uso del sistema PCS durante l’impollinazione favorisce un’impollinazione più omogenea dei vigneti. Un vigneto efficacemente impollinato risulta più resistente alla putrefazione nel periodo della vendemmia. Grazie alla diminuzione dell’uso dei pesticidi l’uva è in grado di conservare meglio gli aromi e le fragranze.
Il sistema PCS rappresenta una nuova pietra di confine nel mondo del vino. Nell’agricoltura ecologica o biodinamica l’uso regolare del sistema PCS favorisce l’eliminazione dei preparati per la soppressione delle malattie della vite in modo maggiore, raggiungendo in alcune regioni persino la loro totale soppressione.
Il consumo di un vino nato in questo modo rappresenta un balsamo per il corpo e l’anima.
Miha Batič
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