Poggio al Sole, un calice di grande Brunello in mano e sai cosa puoi aspettarti dal paradiso


Poggio al Sole

Venerdì 8 luglio, tardo pomeriggio, pensavo a cosa avrei fatto nel fine settimana, che si annunciava piuttosto torrido: andare al mare? Calca, chilometri di coda, stress, non fa per me. Proprio in quel momento squilla il telefono è Roberto Cipresso: “Senti che programmi hai per questo fine settimana? Perché non fai un salto a Montalcino che assaggiamo il Brunello 2008 La Fiorita che imbottiglierò lunedì e poi, visto che ci siamo, ci beviamo anche qualche altra cosa?Allora ti aspetto domani in tarda mattinata a Poggio al Sole”. Mi tremano le gambe dall’emozione, il tempo di realizzare e il trolley è già pronto, qualche indumento e qualche bottiglia di vino, giusto per dare il mio contributo alla causa.

Poggio al Sole
Poggio al sole è di una bellezza che toglie il fiato, è situato nella campagna montalcinese nell’area che fa parte del Parco Culturale della Val d’Orcia, al centro di due paesi medievali, Castelnuovo dell’Abate che con l’Abbazia di Sant’Antimo rappresenta una delle più importanti testimonianze medievali della Toscana e Sant’Angelo in Colle con le tipiche abitazioni medievali. Da Poggio al Sole si può godere di una magnifica vista sul Monte Amiata, il fiume Orcia e la Val d’Orcia. Per me che sono un fanatico di cinema, è la Toscana sognata, non so se avete presente quei meravigliosi set naturali dove sono stati girati film come Molto rumore per nulla diretto da K.Branagh, Io ballo da sola di B.Bertolucci, tanto per citare i primi che mi vengono in mente, ecco i posti sono quelli, anzi qui siamo anche circondati dai vigneti che negli ultimi anni hanno dato il migliore Brunello come ad esempio Col D’orcia, Lisini, La Fiorita. La cosa incredibile che Poggio al Sole non è una tenuta privata ma una struttura agrituristica che comprende 5 appartamenti forniti di ogni comodità e una piscina che è un gioiello architettonico, per chi cerca una vacanza onirica è il posto ideale.

I Vini

Brunello La Fiorita 2008 (anteprima, in vendita dal 2013 e imbottigliato lunedì 11 luglio 2008)
Già adesso un grandissimo vino, materia prima eccelsa, olfatto e bocca di gran classe, non oso immaginare cosa potrà essere questo vino nel 2013 quando la bottiglia ne avrà ammorbidito quella appena percettibile nota erbacea.

Brunello Riserva  La Fiorita 2004
Non appena il liquido tocca il palato capisci perchè il Brunello è un grande vino. La Fiorita 2004 ne è esempio luminoso, in bocca è seta, bevuto al tramonto a Montalcino con vista sulla campagna Toscana sai cosa puoi aspettarti dal Paradiso.

Camperchi Sangiovese 2006
Che gran vino questo Sangiovese di Camperchi della Val di Chiana. Grande morbidezza ed eleganza e se consideriamo che il 2006 è stata la prima annata…
Da uve Sangiovese (100%), sono 6400 le bottiglie prodotte, sosta 12 mesi in barriques di rovere francese e 8 mesi in bottiglia.

E per finire 3 gemme: Il sur lie La ganga di Alfio Lovisa, La Scolca  Riserva d’antan 1999 e il Campi Flegrei Falanghina Cruna de lago 2005.

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